La Diagnosi Psicologica:   L’elaborazione di una corretta diagnosi psicologica è un’operazione estremamente complessa e articolata.  E’ possibile effettuare una specifica diagnosi in base all’indirizzo teorico che il professionista utilizza (ad es. “Diagnosi A.T.:    Diagnosi in relazione al Modello dell’Analisi Transazionale), e agli strumenti impiegati (ad es. “Diagnosi secondo il test Millon”,  “Diagnosi secondo il DSM IV-TR”).  Personalmente nel processo di elaborazione della Diagnosi procedo in questo modo.  1- Effettuazione di 2 o 3 colloqui con indagine anamnestica: comprende la raccolta di dati relativi al paziente, al problema   presentato e alle principali aree della sua vita; l’attenzione al comportamento non verbale e alla relazione terapeutica.  2- Somministrazione dei test Millon, Espero, e Anint: I test hanno una funzione di supporto ai colloqui e vengono letti in    maniera flessibile onde evitare di etichettare la persona sulla base di rigide griglie e categorie.  3- Elaborazione della Diagnosi Multiassiale sulla base dei criteri del DSM IV-TR.  4- Specificazione della Diagnosi A.T. (Diagnosi secondo il Modello dell’Analisi Transazionale). La Diagnosi Multiassiale secondo i criteri del DSM IV-TR:
   Per effettuare una Diagnosi Multiassiale secondo il DSM IV-TR occorre considerare che il DSM è costituito da un sistema di  5 assi, ognuno dei quali si riferisce a un differente campo di informazioni.  Nell’elaborazione della diagnosi il clinico procederà a valutare le problematiche del paziente sulla base di ciascun asse,      attribuendo ai disturbi presentati codici specifici e specificando il livello (grave, moderato o lieve) di gravità.  In ASSE I vengono riportati i disturbi e le sindromi oggetto di attenzione clinica, eccetto i disturbi di personalità e il ritardo  mentale (ad es. “Disturbo di Panico senza Agorafobia).  In ASSE II si riportano i disturbi di personalità e il ritardo mentale (ad es. “Disturbo Evitante di personalità”).  In ASSE III vengono riportate le condizioni mediche generali in atto che risultano rilevanti  per la compromissione o per il    trattamento del disturbo (ad esempio “disturbo dell’umore dovuto alla diagnosi di tumore...).  In ASSE IV vanno riportati i problemi psicosociali e ambientali che possono influenzare la diagnosi, il trattamento o la  prognosi  del disturbo (ad es. “Problemi con il gruppo di supporto principale: morte di un membro della famiglia).  In ASSE V viene riportata la valutazione del clinico sul livello di funzionamento globale dell’individuo (VGF) in relazione ad   una scala di valori da 1 a 100 (ad es. VGF: 70).  |